tag:blogger.com,1999:blog-134439552024-03-07T20:02:30.324-08:00Lo sciocco in blu...Mi piacerebbe crear un blog intelligente...
che abbia un filo logico importante.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.comBlogger124125tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-82552256970571134512011-08-03T08:54:00.000-07:002011-08-03T08:54:11.045-07:00Piatti chiari...: Il Tempio del Moscato - Volpara<a href="http://www.piattichiari.it/2011/08/il-tempio-del-moscato-volpara.html#more">Piatti chiari...: Il Tempio del Moscato - Volpara</a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-1436058358370173632011-06-01T06:46:00.000-07:002011-06-01T06:46:41.994-07:00Piatti Chiari...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<div style="text-align: center;"><a href="http://piattichiari.blogspot.com/"><span style="font-size: large;"><b>Piatti Chiari</b>-<i>Il blog mangereccio di Sam & Ely.</i></span></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://piattichiari.blogspot.com/"><img alt="Prosit ;-)" height="212" src="http://farm5.static.flickr.com/4107/5135911418_9e3ab2be6c.jpg" width="320" /></a></div><br />
Un nuovo Blog in collaborazione con la mia dolce metà Eleonora per mettere nero su bianco le nostre avventure culinarie. Fra aperitivi, cene e ricette realizzate da noi cercheremo di raccontare posti, piatti e sapori che incontreremo nelle nostre gite fotografiche o nelle giornate casalinghe passate dietro i fornelli.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-76187458347918199402011-05-24T02:59:00.000-07:002011-05-24T02:59:03.932-07:00Certosa di Pavia-Divieto di fotografare<a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/5750996493/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Eleonora by Fabio Salmoirago, on Flickr"><img alt="Eleonora" height="320" src="http://farm3.static.flickr.com/2369/5750996493_bd437188fd.jpg" width="240" /></a>Un paio di settimane fa, Eleonora ed io, non sapendo come trascorrere una noisa domenica di maggio, abbiamo deciso di andare a visitare la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Certosa_di_Pavia">Certosa di Pavia</a>. E' uno dei capolavori del tardo gotico, ma onestamente pur avendola a meno di 40Km da casa non mi capita spesso di andare a visitarla, anche perchè se si escludono i motivi artistici o architettonici altri motivi per andare a vedere un monastero non ne avrei. <br />
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Arrivato all'ingresso della Certosa, armato dalla mia inseparabile Olympus PEN, scopro una cosa per me alquanto fastidiosa: <b>nell'area della Certosa è vietato fotografare e realizzare video</b>. <br />
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Ovviamente il divieto è vissuto all'italiana quindi se ne sono fregati bellamente tutti, infatti non appena varcata la porta di ingresso ho incrociato un signore con la sua reflex che fotografava a destra e a sinistra, e qualcuno fotografava anche durante la visita guidata con il frate, ma io mi chiedo il perchè di questo divieto.<br />
<a name='more'></a>Perchè vietare, oltretutto virtualmente, di fotografare non solo l'interno della chiesa ma in tutta l'area?<br />
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Ormai è fuori luogo anche il divieto di fotografare con i flash perchè i lampi ormai durano una frazione infinitesima di secondo e le potenze dei flash delle macchinette compatte non sono così alte, ma rimane un divieto quasi sensato.<br />
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Vietare in un monumento pubblico come la Certosa (che è del <a href="http://www.beniculturali.it/">Ministero per i Beni e le Attività Culturali</a>) di fotografare liberamente secondo me è profondamente sbagliato, e il fatto che il divieto non venga fatto rispettare mi fa seriamente pensare sull'effettivo pericolo per le opere, che evidentemente deve essere nullo. Credo che l'unica cosa che il divieto possa difendere è la vendita di cataloghi e opere fotografiche sulla Certosa, e la gestione dei diritti di riproduzione delle stesse immagini, ma in questo caso un cartello che invece di vietare ricordi ai presenti che le immagini realizzate non possono essere vendute potrebbe avere più senso.<br />
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Tempo fa in un museo di Cuneo mi fecero firmare una dichiarazione che le immagini realizzate all'interno del museo stesso non sarebbero state vendute o inserite in pubblicazioni editoriali senza il loro consenso. Mi rendo conto che far firmare a tutti i visitatori un contratto simile possa rappresentare un'enorme perdita di tempo, ma effettivamente un cartello con un regolamento sintetico che indichi l'uso che si può fare delle immagini sarebbe sicuramente più civile e porrebbe l'attenzione sulle tematiche del diritto d'autore.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-5786339372090194512011-05-10T03:13:00.000-07:002011-05-10T03:13:47.198-07:00DOP & DOC Affetteria con cucina<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm4.static.flickr.com/3529/3798142689_08f806010f.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://farm4.static.flickr.com/3529/3798142689_08f806010f.jpg" width="320" /></a></div> Sabato sera, Eleonora ed io abbiamo deciso di spostarci nel tortonese per sperimentare una vineria che si autodefinisce Affetteria con Cucina. Il locale si chiama <i>DOP & DOC</i> ed è in<i> via Emilia 263 a Tortona (AL) [tel. 0131866251]</i>, e si presenta con due vetrine sulla strada da cui si può liberamente sbirciare all'interno.<br />
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All'ingresso c'è un lungo bancone di legno con un bel piano che sembra in ceramica bianca su cui sono poggiate le mastodontiche affettatrici, di quelle con la manovella per internderci, e 3 tavoli alti da due persone, più qualche altro tavolo nella saletta adiacente che fa sfoggio di un enorme cella frigorifera con le porte in vetro che permettono di ammirare i salumi e i vini contenuti. In realtà lo stile troppo semplice e tutto bianco del locale, unito all'illuminazione troppo piatta e forte, non ha convinto Eleonora, mentre lo stile dei bicchieri e delle brocche,molto lineare e dalle dimesioni extralarge, l'ha colpita. <br />
<a name='more'></a><br />
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Il locale offre una selezione estremamente interessante di salumi che vanno dal classico Prosciutto Crudo di Parma fino alla più insolita <a href="http://www.culaccia.it/">Culaccia</a>, che è la parte migliore del prosciutto,tecnicamente è un Culatello con cotenna. Poi ci sono l'immancabile Salame di Varzi, il Culatello, il Fiocco e ovviamente il Grana Padano ottimamente stagionato.<br />
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Il menù propone piatti molto semplici come gnocchi,o vari tipi di pasta come primi, da scegliere con vari tipi di sugo, e tagliata, filetto e vitello tonnato come secondi. Come scelta mi pare ottima, sono stufo di quei locali che cercano in ogni modo di proporti piatti inutilmente elaborati che poi non si riesce a cucinare degnamente, mentre qui viene premiata la semplicità e il gusto.<br />
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Noi abbiamo cena con un tagliere di salumi a testa, Eleonora ha scelto un piatto di gnocchi col ragù e io ho optato per il vitello tonnato, che se ben cucinato è una bomba, come in questa occasione. Il tutto annaffiato con calici di vino rosso, Barbera per la precisione, e abbiamo finito con 2 caffè per un totale di 48€ in due, più che onesto data la qualità generale.<br />
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Unico problema della serata, essendo arrivati senza prenotare in un momento di ressa hanno impiegato un po' di tempo per iniziare a servirci, forse sarebbe meglio provarlo in serate meno caotiche.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-75867988287773878242011-05-06T06:41:00.000-07:002011-05-10T03:18:13.554-07:00I Miracoli di Papa Giovanni Paolo II<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/46/JohannesPaul2-portrait.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/46/JohannesPaul2-portrait.jpg" /></a></div>Anche se con un leggero ritardo mi sembra doveroso segnalare qualche simpatico miracolo compiuto dall'ormai Beato Giovanni Paolo II. Il papa polacco, che con la sua espressione gentile e sfruttando mediaticamente la malattia che ha segnato gli ultimi anni della sua vita, ha conquistato un numero esagerato di consensi da parte di persone che non si sono minimamente sentite in dovere di informarsi sul suo operato apostolico.<br />
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<span style="font-size: small;">Uno dei suoi miracoli è stato santificare e beatificare nazisti e personaggi politicamente e moralmente discutibili. Fra i tanti è doveroso citare: l’ultrareazionario imperatore asburgico <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_I_d%27Austria">Carlo I</a>, l’ultimo “Papa-re” <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pio_IX#Critiche_a_Pio_IX">Pio IX</a>(favorevole alla schiavitù), il fiancheggiatore del governo ustascia <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alojzije_Viktor_Stepinac">Cardinal Stepinac</a> o il filo-fascista fondatore dell’<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Opus_Dei"><i>Opus Dei</i></a> <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Josemar%C3%ADa_Escriv%C3%A1_de_Balaguer">Josémaria Escrivá,</a> che descrisse Hitler come "</span>salvatore della Chiesa spagnola.” Va ricordato poi che l'Opus Dei è una setta con un codice di condotta molto rigido che va dal voto di silenzio fino al castigo corporale con flagello e cilicio. L'ordine propone un culto della maschilità e dell’autorità, defininendo le donne come “inferiori” e richiedendo la subordinazione e la stretta obbedienza.<br />
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<a name='more'></a><br />
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Le sue miracolose simpatie e amicizie nei confronti di personaggi storici alquanto discutibili come il dittatore cileno <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Pinochet#I_rapporti_con_il_Vaticano">Pinochet</a>, l'ostilità nei confronti della <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia_della_liberazione">Teologia della Liberazione</a>, e il silenzioso appoggio alla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_sporca">Guerra Sporca</a> di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Jorge_Rafael_Videla">Videla</a> in Argentina e ai <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Voli_della_morte">Voli della morte</a>. Infatti in un'intervista <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Adolfo_Scilingo">Adolfo Scilingo</a> afferma:<br />
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<blockquote style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><span style="font-size: x-small;"> </span><span style="font-size: x-small;"><i>« I voli furono comunicati ufficialmente da <a href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Luis_Mar%C3%ADa_Mend%C3%ADa&action=edit&redlink=1">Mendía</a> (viceammiraglio della Armada, la marina militare) pochi giorni dopo il golpe militare del marzo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/1976">1976</a>. Ci è stato spiegato che le procedure per lo smistamento dei sovversivi nell' Armada si sarebbero svolte senza uniformi, indossando solo scarpe da ginnastica, jeans e magliette. Ci ha spiegato che nell' Armada i sovversivi non sarebbero stati fucilati, giacché non si volevano avere gli stessi problemi avuti da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_Franco">Franco</a> in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spagna">Spagna</a> e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Pinochet">Pinochet</a> in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cile">Cile</a>. E neanche bisognava "andare contro al Papa", ma è stata consultata la gerarchia ecclesiastica ed è stato adottato un metodo che la Chiesa considerava cristiano, ossia gente che si alza in volo e non arriva a destinazione. Davanti ai dubbi di alcuni marinai, si è chiarito che "i sovversivi sarebbero stati buttati nel bel mezzo del volo". Di ritorno dai voli, i cappellani cercavano di consolarci ricordando un precetto biblico che parla di "separare l'erba cattiva dal grano". »</i> </span><span style="font-size: x-small;"><br />
</span></blockquote> La miracolosa gestione dell'affare IOR/Marcinkus e del crack dell'Ambrosiano, in cui il santo padre, che ricordiamolo è l'unico detentore del potere temporale nello Stato Vaticano, non concesse l'estradizione per Marcinkus, secondo quanto riportato nel libro "Wojtyla segreto", il motivo risiedeva nel fatto che il vescovo americano teneva in scacco il papa in quanto da egli dipendevano i finanziamenti a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Solidarno%C5%9B%C4%87" title="Solidarność">Solidarność</a>.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/90/John_Paul_II_George_W._Bush_Medal_of_Freedom_2004.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/90/John_Paul_II_George_W._Bush_Medal_of_Freedom_2004.jpg" width="320" /></a></div>La miracolosa <a href="http://blog.panorama.it/ultimora/2011/04/21/wojtyla-bush-lo-voleva-arruolare/">collaborazione con l'amministrazione Bush</a> per mantenere il silenzio sulla guerra in Kosovo, e successivamenten in Iraq per la <a href="http://liberastoria.wordpress.com/2011/04/24/wojtyla-lespresso-per-wikileaks-bush-lo-voleva-arruolare/">destituzione di Saddam</a>.<br />
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Ovviamente non va dimenticato il miracoloso ruolo della donna nella chiesa, il suo rapporto ecumenico con le altre religioni che pubblicamente sembra incoraggiante mentre nei fatti si rivela solo una volontà di imporsi su ortodossi e protestanti. Poi Wojtyla rincara la dose definendo le religioni non cristiane come "forme deficitarie di fede", quando pubblicamente cerca di riunirle come nel <a href="http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7529">meeting di Assisi del 2002</a>.<br />
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Il miracolo della restaurazione dopo il Concilio Vaticano II, concilio a cui ha partecipato in veste di vescovo e poi arcivescovo di Cracovia, rinnegato una volta diventato pontefice con la sua politica in netto contrasto con i principi promossi dal Vaticano II come: «aggiornamento, dialogo, collegialità e apertura ecumenica» e sostituiti durante il suo pontificato da concetti come: «restaurazione, magistero, obbedienza, ri-romanizzazione ». <br />
<br />
Fonti:<br />
<a href="http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/03_Marzo/26/index_kung.shtml">http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/03_Marzo/26/index_kung.shtml</a><br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Critiche_a_Giovanni_Paolo_II">http://it.wikipedia.org/wiki/Critiche_a_Giovanni_Paolo_II</a><br />
<a href="http://www.wsws.org/it/2005/apr2005/papa-a16.shtml">http://www.wsws.org/it/2005/apr2005/papa-a16.shtml</a><br />
<a href="http://blog.panorama.it/ultimora/2011/04/21/wojtyla-bush-lo-voleva-arruolare/">http://blog.panorama.it/ultimora/2011/04/21/wojtyla-bush-lo-voleva-arruolare/</a><br />
<a href="http://liberastoria.wordpress.com/2011/04/24/wojtyla-lespresso-per-wikileaks-bush-lo-voleva-arruolare/">http://liberastoria.wordpress.com/2011/04/24/wojtyla-lespresso-per-wikileaks-bush-lo-voleva-arruolare/</a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-36034220552555549942011-05-02T01:17:00.000-07:002011-05-02T01:17:00.149-07:00I MO Ristorante GiapponeseUn paio di volte Eleonora ed io, durante le nostre gite ad <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria">Alessandria</a>, siamo andati a cena da I MO, un ristorante giapponese, gestito da cinesi, che si trova in centro città, in via dei Guasco.<br />
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La prima volta onestamente ci siamo trovati veramente bene, pesce fresco ottimo, riso quasi perfetto, <a href="http://www.gustoblog.it/post/6738/ricette-di-pesce-la-tartare-di-salmone">la tartare di salmone</a> che Eleonora adora le era seriamente piaciuta. Il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sushi">nigiri</a> con il riso quasi perfettamente compatto, una buona selezione di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sushi">maki</a> e un ambiente curato ci avevano seriamente colpito. L'unico neo per noi è stata la tavola apparecchiata in modo scialbo e fin troppo minimale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
La seconda volta invece il riso è peggiorato sensibilmente lasciandoci abbastanza delusi. In realtà il nostro giudizio può esser stato influenzato dalla nostra esperienza cresciuta in fatto di cucina giapponese.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/70/AKA_Sushi.jpg/800px-AKA_Sushi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/70/AKA_Sushi.jpg/800px-AKA_Sushi.jpg" width="400" /></a></div>La qualità generale in ogni caso c'è, ed è forse il nostro ristorante preferito ad Alessandria, in realtà dobbiamo ancora sperimentarne uno. Per il prezzo medio di 30/35€ a persona per un antipasto, nigiri, uramaki e dolce e una birra in 2, direi che è in linea con il prodotto che offre.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-75982960733785312852011-04-28T03:00:00.000-07:002011-04-29T06:54:56.159-07:00Salsamenteria: Il TagliereSabato sera per il compleanno della mamma di Eleonora siamo andati a cena a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cortemaggiore">Cortemaggiore </a>alla <a href="http://www.osteriailtagliere.com/">Salsamenteria "Il Tagliere"</a>.<br />
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Il locale è arredato in stile rustico, con le pareti affrescate con scene di vita contadina e i tavoli sono apparecchiati con la carta da salumiere, i bicchieri a base esagonale che aveva anche mia nonna e le scodelle bianche dove bere il vino rigorosmente rosso e in special modo: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Colli_Piacentini_Gutturnio">Gutturnio dei Colli Piacentini</a>.<br />
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Specialità della casa come ci suggerisce il nome del locale è il tagliere di salumi. Un tagliere con coppa piacentina, crudo di Parma, salame locale, pancetta e culatello di Zibello servito con <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gnocco_fritto">gnocco fritto</a> che nel piacentino vengono chiamati chisulén o ghisolini. Il tutto accompagnato da un altro tagliere di salsine, tipo il bagnetto, la salsa gorgonzola e panna e tante ciotole di funghetti, cipolline e verdure sott'olio da gustare con la polenta fritta.Volendo hanno anche un'interessante selezione di formaggi serviti con noci e marmellata.<br />
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Dati i quantitativi più che abbondanti dell'antipasto non siamo mai arrivati al primo, nemmeno le volte precedenti, e siamo passati direttamente al tagliere di dolci, che sfoggia una selezione di pezzettini di torta di 4 o 5 tipi differenti, fra cui la freschissima torta al limone e il buonissimo croccante.<br />
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Spesa media per 2 persone con antipasto di salumi, dolce e mezza di vino rosso di 40€, quindi esageratamente economico oltre che molto buono.<br />
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<i>Salsamenteria Il Tagliere <br />
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V. Torricella nr. 5/B </i><br />
<i>Cortemaggiore 29016 Piacenza <br />
Tel 0523 839364, 339 1823665 </i>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-29093418963347761052011-04-26T02:52:00.003-07:002011-05-10T03:22:38.427-07:00Euroflora 2011<div style="font-size: 0.8em; line-height: 1.6em; margin: 0 0 10px 0; padding: 0;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/5656626563/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" title="Euroflora in miniatura"><img alt="Euroflora in miniatura by .sammytd" src="http://farm6.static.flickr.com/5107/5656626563_a07184839b.jpg" /></a></div><br />
<span style="margin: 0pt;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/5656626563/">Euroflora in miniatura</a>, a photo by <a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/">.sammytd</a> on Flickr.</span></div>Dopo svariati tentativi falliti per decidere come passare la giornata di Pasquetta finalmente domenica sera il Came propone l'idea di andare a Genova a vedere l'<a href="http://www.euroflora2011.it/">Euroflora 2011</a>. Lunedì mattina alle 10.30, Eleonora ed io ci troviamo davanti a casa mia con Chiara e il Came per partire in direzione del capoluogo ligure. In realtà si parte alle 10.40 perchè io come al solito sono in ritardo.<br />
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Arrivati a Genova, pistiamo 2 ore (1 ora e mezza per la precisione) alla ricerca di un parcheggio e finalmente parcheggiamo. Usciti dal silos del parcheggio abbiamo la netta impressione che ci perderemo, così il Came inizia a fotografare col blackberry i possibili punti di riferimento, in pratica è il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pollicino">Pollicino</a> del 21esimo secolo. Dopo qualche minuto di passeggiata ci rendiamo conto che effettivamente non abbiamo idea di dove stiamo andando, dopo aver chiesto qualche informazione finalmente arriviamo alla fermata del pullman che ci porterà in fiera.<br />
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<a name='more'></a><br />
Furbi come faine abbiamo acquistato i biglietti sul sito Internet la sera prima ed evitiamo la coda all'ingresso.<br />
Due note negative:<br />
1)il biglietto lo devi stampare e quindi se non hai una stampante ti attacchi<br />
2)paghi 2€ in più, quando a loro fai rispariamiare personale di biglietteria.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm6.static.flickr.com/5185/5657251838_13dbf91c42.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://farm6.static.flickr.com/5185/5657251838_13dbf91c42.jpg" /></a></div><br />
La parte più spettacolare della Fiera si svolge all'interno del <a href="http://www.fiera.ge.it/quartiere/pads.aspx">Palasport</a>, dove sono stati ricreati vari ambienti, dal deserto, alla cascate, passando per la foresta della Guinea Equatoriale, le rose presentate in un panorama andino, delle sculture realizzate con spiepi e alberi e una scalinata monumentale decorata con alberi di limoni.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm6.static.flickr.com/5306/5656678701_20d4585b8e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://farm6.static.flickr.com/5306/5656678701_20d4585b8e.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm6.static.flickr.com/5148/5657252874_c2f4cd155b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://farm6.static.flickr.com/5148/5657252874_c2f4cd155b.jpg" /></a></div>Dopo aver girato per nemmeno due ore all'interno siamo tutti e 4 stravolti e abbiamo l'impressione di aver passato all'interno del padiglione una vita, così decidiamo di rilassarci un po' e cerchiamo una panchina, merce rara all'interno della fiera. Dopo aver fatto la punta per un bel po' davanti alle panchine lentamente uno alla volta riusciamo a sederci e rilassarci un po'.<br />
<br />
Finito il meritato riposino, ci dedichiamo al padiglione dedicato alla vendita, dove Chiara ha comprato un onestissimo pacchetto di bulbi di tulipani e il Came ha cercato una <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bougainvillea">bouganvillea</a> da comprare, ignorando completamente le dimensioni della pianta.<br />
<br />
Una volta finito il giro nell'area shop decidiamo di uscire a fare un giretto in Genova, così con l'autobus ritorniamo in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_De_Ferrari">piazza De Ferrari</a> e facciamo una rapida passeggiata, e io mi cimento con qualche foto di street. Nel mentre cerchiamo di capire come organizzare il proseguimento della giornata, considerando che sono 17 e che per arrivare all'ora di cena non sappiamo cosa fare preferiamo anticipare il rientro evitando così anche il traffico. <br />
<br />
Set <a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/">Flickr</a>: <a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/sets/72157626456931951/with/5657252874/">Euroflora 2011</a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-80570264121623319162011-04-22T04:08:00.000-07:002011-04-22T04:08:52.658-07:00Habemus Papam<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.locandinefilm.org/wp-content/uploads/2011/04/Habemus-Papam-poster-film.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.locandinefilm.org/wp-content/uploads/2011/04/Habemus-Papam-poster-film.jpg" width="224" /></a></div>Ieri sera ho speso ben 8.50€ (perchè il cinema va incentivato aumentando i biglietti) per vedere <a href="http://www.habemuspapam.it/">Habemus Papam</a>, l'ultimo film di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nanni_Moretti">Nanni Moretti</a>.<br />
<br />
Il film si apre con immagini di repertorio dei funerali di Giovanni Paolo II, dopo il quale inizia ufficialmente il conclave e vediamo presentare i cardinali mentre entrano in processione nella Cappella Sistina. Già da queste prime immagini il film dimostra una buona attenzione alla fotografia, curata da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Pesci">Alessandro Pesci</a>, e ai costumi e alle ambientazioni.<br />
<br />
Durante il conclave possiamo ascoltare i pensieri dei cardinali che pregano dio per non essere eletti al ministero petrino. Alla fine dopo qualche fumata nera finalmente arriverà la tanto attesa fumata bianca ed il nome che ne uscirà sarà quello del cardinale Melville (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Michel_Piccoli">Michel Piccoli</a>). Il cardinale accetterà dopo aver sentito la pressione dei suoi "colleghi" e una volta arrivato al balcone di San Pietro scapperà via urlando poco prima di prensentarsi alla folla dei fedeli.<br />
<br />
Da qui la decisione di chiamare lo psicanalista Nanni Moretti che in realtà invece che aiutare ed analizzare il Papa si troverà a passare il tempo con i cardinali, organizzando un'improbabile torneo di pallavolo.<br />
<br />
Il film rappresenta il ritorno di Moretti al suo stile classico, quello di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Caro_diario">Caro Diario</a> o <a href="http://it.wikiquote.org/wiki/Ecce_bombo">Ecce bombo</a>, anche se in chiave sicuramente più matura e dando al suo personaggio un ruolo meno evidente, lasciando al Papa Michel Piccoli e alle sue vicende molto più respiro. Piccoli interprenta un papa che con la sua umanità e la sua umiltà riesce ad ispirare una grande tenerezza e alla fine saprà dare una prova di grande coraggio e onestà ai suoi fedeli.<br />
<br />
Tecnicamente ben fatto, Habemus papam rappresenta una storia originale che sa intrattenere e far riflettere sull'uomo, la sua solitudine e le sue debolezze.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-92008449166025744702011-04-20T09:34:00.000-07:002011-04-20T09:34:48.458-07:00Stiamo lavorando per noi...<a href="http://blog.beetlebum.de/wp-content/uploads/2007/07/php.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="119" src="http://blog.beetlebum.de/wp-content/uploads/2007/07/php.png" width="320" /></a>In questi giorni, dopo secoli, ho ripreso a smanettare fra siti internet, html, script e php per ristrutturare il mio <a href="http://www.salmoirago.it/">portfolio fotografico</a>, <a href="http://operaiodellimmagine.blogspot.com/">il mio blog dedicato alla fotografia</a> e anche questo blog.<br />
<br />
Devo ammetere che mi mancano i tempi andati, quando spaciugavo con gli script dei forum, uno su tutti In-Oltre, il forum gestito dalla triade, anzi trimurti: Botti, Mosca e sottoscritto. Passavo ore a farmi crollare la vista spulciando codici e cercando di risolvere improbabili bug del phpBB, o ad aggiungere temi particolarmente calzanti con la realtà locale come quello di Star Trek, da cui è nato un favoloso fotomontaggio col sottoscritto nel ruolo di Kirk con tanto di panzetta. In realtà mi mancano anche le assurde discussioni che nascevano sul forum, le liti di natura politica e le gesta eroiche del reggimento antibuonisti comandati dal prode Girafat. <br />
<br />
Ecco qualche link da internet.archive.org giusto per un po' di amarcord:<br />
<br />
<a href="http://replay.web.archive.org/20010722043820/http://www.in-oltre.net/forum/">http://replay.web.archive.org/20010722043820/http://www.in-oltre.net/forum/</a><br />
<a href="http://replay.web.archive.org/20020605194004/http://www.in-oltre.net/forum/index.php">http://replay.web.archive.org/20020605194004/http://www.in-oltre.net/forum/index.php</a><br />
<a href="http://replay.web.archive.org/20030409092322/http://www.in-oltre.net/forum/index.php">http://replay.web.archive.org/20030409092322/http://www.in-oltre.net/forum/index.php</a> (9 Aprile 2003 il Tema di Star Trek)Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-60499587214851210262011-04-11T02:44:00.000-07:002011-04-11T02:48:11.022-07:00Heat>Diana Sheraton<span style="font-size: x-small;"><i>Inizio così una serie di recensioni di ristoranti che probabilmente prima o poi si sposterà su un apposito blog, un progetto che io e Ely ogni tanto pensiamo di realizzare ma che attualmente è penalizzato dalla nostra innata pigrizia.</i> </span><br />
<br />
Favoriti dal clima abbiamo preferito accomodarci nello splendido giardino, che il ristorante condivide con la zona bar senza però venire disturbati dall'euforia dell'happy hour. Il servizio è stato eccellente, uno staff disponibile,competente e anche sorridente, che non guasta mai. La cucina dai gusti delicati pecca forse un po' di fantasia e di coraggio.<br />
<br />
<a href="http://www.eventingmilan.it/restimg%5Ci_HEATDIANA.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://www.eventingmilan.it/restimg%5Ci_HEATDIANA.jpg" width="320" /></a>Il tiramisù al bicchiere merita una nota a parte per la sua incredibile e semplice bontà, che fa salire il giudizio sulal cucina. Un dolce leggero e spumoso dal gusto estremamente genuino, assolutamente da provare.<br />
<br />
Nota dolente i prezzi extra un po' esagerati ma in linea con lo spirito del locale.<br />
<br />
Da sperimentare l'aperitivo al <a href="http://www.sheratondianamajestic.it/h-club-diana_milano">H Club</a>. <br />
<br />
<a href="http://www.sheratondianamajestic.it/ristoranti-milano">Heat>Diana@Sheraton Diana Majestic</a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-52526698092849276982011-03-31T08:58:00.000-07:002011-03-31T09:08:27.950-07:00Lo Zen e l'arte di sottomettere il prossimo.<style type="text/css">
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</style> <br />
Prendete un gruppo di simpatici e gaudenti aspiranti buddisti.<br />
<br />
Raccontate loro che un buon buddista non giudica il prossimo, è compassionevole, generoso, buono, gentile, premuroso, simpatico, etc.etc.<br />
<br />
Presentate il tutto in un'ottica assolutamente assolutista, che oltre ad essere molto più rassicurante rispetto al relativismo è più facile da assumere per un gruppo di occidentali, magari ex cattolici.<br />
<br />
Poi quando il gruppo di sarà autodefinito ed identificato con l'essere buddista, sfruttando la simpatica dote dell'assolutismo e la più bieca e cieca coerenza ci si potrà riferire in modo utile alle caratteristiche di cui sopra.<br />
<br />
Si potrà far cadere ogni accusa od osservazione facendo richiamo alla compassione o all'assenza di giudizio da parte di un buon buddista.<br />
<br />
Qualsiasi persona che si lamenterà sarà un cattivo buddista e lo si potrà ghettizzare facilmente, rinforzando nel resto del gruppo di mansuete pecorelle la sensazione di essere sulla giusta strada. <br />
<br />
Se il tutto lo si racconta presentandosi come illuminati, o anche solo banalmente facendolo intendere, l'effetto che si ottiene sarà sicuramente più rapido e più efficace. <br />
<br />
Ovviamente il tutto va contro l'idea di <a href="http://www.risveglio.net/C1833357562/E588159238/index.html">uccidere il Buddha</a>, il liberarsi dai condizionamenti e tante altre belle cosine, ma avere un gruppo di bambascioni che fa tutto quello che gli si dice potrebbe sempre rivelarsi utile quando vi capiterà di dover imbiancare casa.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-15648049373976412732011-02-16T16:13:00.000-08:002011-02-16T16:13:43.642-08:00Nessun uomo è un'isola.<i>Nessun uomo è un'isola, intera per se stessa; ogni uomo è un pezzo del continente, parte della Terra intera; e se una sola zolla vien portata via dall'onda del mare, qualcosa all'Europa viene a mancare, come se un promontorio fosse stato al suo posto, o la casa di un uomo, di un amico o la tua stessa casa. Ogni morte di uomo mi diminuisce perché io son parte vivente del genere umano. E così non mandare mai a chiedere <b>per chi suona la campana</b>: essa suona per te. (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/John_Donne">John Donne</a>)</i><br />
<br />
Questa profonda e all'apparenza un po' macabra riflessione di John Donne, più che della morte parla dell'interdipendenza. <br />
L'interdipendenza è un concetto ormai completamente alieno alla nostra quotidianeità. La prova la si ha ogni giorno vedendo sempre più persone convinte di essere un'isola comportarsi come se fossero le uniche sulla faccia della terra, muovendosi e agendo incuranti del fatto che la loro vita dipende anche dagli altri. Non servono grandi ingiustizie, bastano le piccole azioni quotidiane portate avanti ignorando l'esistenza di un mondo di persone che ci circondando per erodere lentamente una "zolla". <br />
<br />
Dal parcheggiare fuori le righe rubando parcheggi agli altri, e qualche volta nel gruppo "sfigato" degli altri potresti esserci tu, all'essere un po' stronzo allo sportello dell'anagrafe, sia come impiegato che come utente, perchè qualche volte quello che subisce la stronzaggine potresti essere tu. Questi comportamenti sono dettati più spesso dall'ignoranza che dalla cattiveria, ma generano catene difficilmente interrompibili di ripicche e fastidi, come ritrovarsi l'auto parcheggiata senza curarsi degli altri simpaticamente rigata.<br />
<br />
Purtroppo se non riusciamo a capire che non siamo un'isola nelle piccole cose di tutti i giorni difficilmente capiremo di fronte ad eventi più importanti e più grossi di noi che siamo un continente di persone, una parte dell'umanità intera.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-2092362942059692752010-12-01T06:45:00.000-08:002010-12-01T06:45:28.046-08:00Martina Colombari Fotografa<a href="http://images.corriereobjects.it/gallery/Spettacoli/2010/11_Novembre/colombari/1/img_1/IMG_0399_672-458_resize.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="http://images.corriereobjects.it/gallery/Spettacoli/2010/11_Novembre/colombari/1/img_1/IMG_0399_672-458_resize.jpg" width="200" /></a><span data-jsid="text"> <a href="http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/11-2010/colombari/1/martina-vista-martina_03e071b0-f659-11df-bf30-00144f02aabc.shtml?ref=nf#1">Galleria dedicata alla Mostra sul sito del Corriere della Sera</a> </span><br />
<span data-jsid="text"> </span><br />
<span data-jsid="text">Lo stile è veramente e incredibilmente da ragazzina 15enne che si fa le foto al cesso prendendosi dall'alto per sembrare figa. Non credo che si sia molto da <span class="text_exposed_hide"></span><span class="text_exposed_show">dire, a parte dover sottolineare l'ovvia tristezza in generale del progetto.</span></span><br />
<span data-jsid="text"><span class="text_exposed_show"><br />
</span></span><br />
<span data-jsid="text"><span class="text_exposed_show"> Internet è già pieno di presunti fotografi o fotografe che si esaltano per i commenti positivi di amici o possibili marpioni, e questa mostra credo che possa riprendere questo trend fotografico dove il soggetto o la personalità del "fotografo" prendono il sopravvento sulla reale natura dell'opera e sulle reali capacità messe in campo.</span></span>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-8644663598792423142010-10-16T06:03:00.001-07:002010-10-16T06:03:47.932-07:00Milano e piani operativi<div style="float: right; margin-left: 10px; margin-bottom: 10px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/4068709218/" title="photo sharing"><img src="http://farm3.static.flickr.com/2738/4068709218_31619c1002_m.jpg" alt="" style="border: solid 2px #000000;" /></a><br /><span style="font-size: 0.9em; margin-top: 0px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/4068709218/">Piazza Cordusio@Milano</a><br />Originally uploaded by <a href="http://www.flickr.com/people/_sammytd_/">.sammytd</a></span></div>Il traffico milanese delle 8 di sera ci ha fatto desistere dall'andare a vedere la Mostra di Dalì. A questo punto si spera di riuscirci prossimamente contando che dovrebbe rimanere ancora un bel po'.<br /><br />Le aspettative deluse mi hanno inversato un po' l'umore ma ormai ci sono passato oltre.<br /><br />Nel mentre sto meditando seriamente di aprire un blog dedicato ai ristoranti giapponesi, che non sarà una cosa nuova ma almeno do uno sfogo esagerato alla passione mia e di Eleonora per il sushi.<br clear="all" />Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-77898225946817698312010-10-13T08:18:00.001-07:002010-10-13T08:20:04.800-07:00Scusi, dove inizia la fila? Dalì<div style="float: right; margin-bottom: 10px; margin-left: 10px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/5071380052/" title="photo sharing"><img alt="" src="http://farm5.static.flickr.com/4110/5071380052_462b7472b8_m.jpg" style="border: 2px solid rgb(0, 0, 0);" /></a><br />
<span style="font-size: 0.9em; margin-top: 0px;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/5071380052/">Scusi, dove inizia la fila? Dalì</a><br />
Originally uploaded by <a href="http://www.flickr.com/people/_sammytd_/">.sammytd</a></span></div>Domani sera, se tutto fila liscio come l'olio dovrei andare a Palazzo Reale per vedere la mostra dedicata a Salvador Dalì dal titolo: "Il sogno si avvicina". La mostra di giovedì dovrebbe chiudere per le 22.30, quindi dovrei avere tutto il tempo per visitarla con calma e pazienza prima della cena. Cena a base di cosa non si sa ancora ma per domani dovrebbe venirmi qualche idea.<br />
<br />
Domenica, Eleonora ed io, avevamo fatto un timido tentativo di andarla a visitare ma la fila fuori dalla sede dell'esposizione ci ha fatto desistere e ci ha fatti finire al MySushi della Rinascente a fare un allegro aperitivo (con un costosissimo liquore di prugne da 9€ per 20cl) e un giretto al piano -1 della Rinascente che con i suoi oggetti di design ci incanta sempre.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-64928463309514330402010-09-23T03:11:00.000-07:002010-09-23T03:13:25.133-07:00Ecco un inutile elenco di telefoniniNegli ultimi 12 anni ho avuto un po' di cellulari, ecco l'elenco divisi per marca:<br />
<br />
<b>Motorola</b>:<br />
8700 (è ancora in cantina con 2 batterie di cui una al litio)<br />
V66i (ho ancor la scatola ma non so che fine ha fatto il telefono)<br />
Timeport T280i (è ancora in giro da qualche parte, ma senza batteria)<br />
V3 (mia sorella l'ha spezzato in 2)<br />
V150<br />
<br />
<b>Sony Ericsson</b>:<br />
Z200 (lo usa ancora mia mamma)<br />
Z600 (primo cellulare con il BT)<br />
Z1010 (il mio primo terminale UMTS, e l'unico con cui ho fatto una videochiamata)<br />
K800i (morto, ma ce l'ho ancora)<br />
W980 (attualmente in prestito ad Eleonora)<br />
<br />
<b>Apple</b>:<br />
iPhone 3G (attualmente in giro per Lisbona, spero si stia divertendo)<br />
<br />
<b>HTC</b>:<br />
Touch (venduto perchè Windows Mobile faceva veramente pena)<br />
Desire (il mio telefono attuale)<br />
<br />
<b>RIM</b>:<br />
Blackberry Storm 2 (nella sua scatola che attende di essere venduto)<br />
<br />
<b>Nokia</b>:<br />
2110<br />
N70 (gran telefono peccato per i bug e la scarsa resistenza allo scontro coi muri)<br />
5200 (venduto dopo 15 giorni da quanto era inutile)<br />
<br />
<b>Philips</b>:<br />
Genie (ne ho avuti 2 mangiati da Golia)<br />
Genie Wap (mi si è distrutto appena fuori il negozio cadendo sul selciato di piazza duomo, ma porc...)<br />
<br />
<b>Kenwood</b>:<br />
non mi ricordo il modello ma era uno dei primi ad avere il vivavoce<br />
<br />
<b>Bosh</b>:<br />
non mi ricordo il modello ma è ancora in casa miaVoghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-87503496237709755222010-09-05T06:43:00.000-07:002010-09-05T06:44:15.466-07:00Storiella Zen<span style="font-size: small;"></span><br />
<div align="left" style="font-family: inherit;"><b><span style="font-size: small;">Non amo scrivere storie Zen sul blog, ma non volendo perderla la scrivo qui. </span></b><br />
<br />
</div><div align="left" style="font-family: inherit;"></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Una volta, un certo studente arrivò al Centro Zen di Hyang-Bong e disse: "Maestro, vi prego, insegnatemi il Dharma!".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong replicò: "Mi dispiace, ma il mio Dharma è molto costoso".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Lo studente: "E quanto costa?"</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong: "Quanto puoi pagare?"</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Il discepolo mise la mano in tasca e ne tirò fuori alcune monete: "Questo è tutto il denaro che possiedo".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong disse "Anche se tu mi offrissi un mucchio d’oro grande come una montagna, il mio Dharma sarebbe ancora più costoso!".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Sicché lo studente se ne uscì per andare a praticare lo Zen per conto suo. Dopo alcuni mesi di dura pratica ritornò da Hyang-Bong e disse: "Maestro, vi darò la mia vita, farò qualsiasi cosa per voi, sarò il vostro schiavo. Ma, vi prego, datemi l’insegnamento".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong disse: "Anche se tu mi offrissi mille delle tue vite, il mio Dharma sarebbe ancora troppo costoso".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Completamente demoralizzato, il praticante se ne andò nuovamente. Dopo ulteriori mesi di dura pratica, egli ritornò e disse: "Maestro, Vi darò la mia mente. Mi insegnerete, ora?"</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong disse: "La tua mente è un secchio di fetente spazzatura. Non mi serve. Anche se tu mi offrissi diecimila menti, il mio Dharma sarebbe ancora troppo costoso per te!"</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Di nuovo, il discepolo se ne andò per fare dura pratica. Dopo un altro pò di tem po egli arrivò alla comprensione che l’intero universo è vuoto. Così ritornò dal maestro e disse: "Ora comprendo quanto era caro il tuo Dharma!".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong disse: "E quanto è caro?". Il discepolo gridò: "KWATZ!!!!"</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong disse: "No, è ancora più caro di così!".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Questa volta, al momento di riandarsene, lo studente era completamente confuso e in preda ad una profonda disperazione. Allora fece il voto di non rivedere più il maestro finché non avesse raggiunto il supremo risveglio. Alla fine, quel giorno arrivò ed egli ritornò da Hyang-Bong: "Maestro, ora ho compreso realmente" disse, "Il cielo è blù… e l'erba è verde!"...</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>A quel punto il discepolo si infuriò: "Io ho già compreso, non ho più bisogno del vostro Dharma, potete tenervelo e ficcarvelo nel culo!".</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Hyang-Bong scoppiò a ridere. Questo fece arrabbiare ancora di più lo studente, il quale si rigirò e fece per uscire dalla stanza. Appena ebbe passata la porta, Hyang-Bong lo chiamò: "Ehi, aspetta un minuto!" Il discepolo girò la testa e si fermò. "Non perderlo, questo mio Dharma, ora!" disse Hyang-Bong.</i></span></div><div align="left" style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><i>Nell’udire queste parole, il discepolo fu subito illuminato. Giunse le sue mani difronte a Hyang-Bong, sorrise e si allontanò.</i></span></div>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-38534015243840081102010-08-25T14:48:00.000-07:002010-08-25T14:54:16.424-07:0018 Agosto 2008Un detto giapponese recita: "<b>Se desideri sondare il cuore di un amico, ammalati</b>", e un paio di anni fa quando mi capitò di finire per un po' in ospedale sperimentai questa frase sulla mia pelle.<br />
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<i>Dedico quindi questo post a chi mi è stato mostruosamente, esageratamente e a volte inaspettatamente vicino in quel periodo ma anche a chi non lo è stato per niente dandomi la possibilità di aprire gli occhi.</i><br />
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E' doveroso però partire dall'inizio, e per correttezza non citerò chi si è dato alla macchia in quel periodo, preferisco celebrare gli amici piuttosto che additare i colpevoli, se così li si può chiamare.<br />
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Quindi per fare un po' di ordine devo iniziare a raccontare dall'ultimo giorno di ferie a Creta.<br />
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Parte una sigla stile Baywatch ma invece delle puppe di Pamela Anderson nel video sballotta la mia panza pelosa.<br />
Creta, immersi nel Mediterraeo fra giornate in spiaggia e gitarelle allegre cercando di asfaltare ignari vecchietti, si passa il tempo portando avanti un litigio assurdo le cui origini non sono ancora ben chiare perchè ogni fazione si è offesa in un momento diverso. Il litigio vede contrapposte 2 squadre: Lele e il sottoscritto Vs. Lilly e Michela.<br />
L'ultima sera si brinda pesantemente al compleanno di Lele e fra una giretto in disco e una chiacchierata si fanno orari assurdi pur sapendo che il mattino seguente la sveglia sarebbe suonata troppo presto.<br />
Si sviene a letto.<br />
Riapro gli occhi ed è mattino e un mal di testa assurdo continua a ronzarmi nel cranio, ovvio sarà l'alcool e in fretta e furia anche se un po' stordito mi preparo per la partenza.<br />
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In aereo dormo come un sasso e mi sveglio solo per sghignazzare nel muso alla Lilly che ha paura dei vuoti d'aria (si, sono una carogna). In aereoporto sono un po' rinco ma alla fine si arriva a casa e data la stanchezza decido di buttarmi nel letto per dormire, anche se prima di addormentarmi mi accordo con Rouge & Gori per la serata, promettendo un dettagliato ed esilarante resoconto della litigata uomini Vs. donne. <br />
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Mi sveglio, mi preparo e pimpante salto sulla mia adorata Z4, ed avevo proprio voglia di guidarla dopo 7 giorni senza di lei, ma una volta partito inizia a girarmi la testa. Lentamente giro attorno all'isolato e riporto la macchina in garage, sono troppo in coma così mi ritrascino a letto e ricomincio a dormire. Non avviso nessuno e dormo di filata tutto il sabato notte fino al giorno dopo.<br />
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Mi risveglio al mattino seguente convinto di ritrovarmi come nuovo e invece sono ancora più stordito, in casa si inizia a pensare alla labirintite o a problemi di pressione e non si capisce cosa mi stia succedendo, io nel mentre non mi preoccupo e continuo a dormire e trascinarmi da un letto all'altro.<br />
Verso sera mi accorgo che il mio bizzarro strabismo, con cui convivo da sempre, sta peggiorando e piano piano non riesco più a vedere bene. Io continuo a non preoccuparmi e nel mentre mia sorella parte per le vacanze in Sardegna.<br />
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Il lunedì mattina mi sveglio e sto male, vomito, mi gira la testa e ormai non riesco più a vedere. Mia mamma non sa cosa fare e io le dico di portarmi in pronto soccorso. Arrivo stravolto e vomito appena fuori l'ingresso, in poco tempo mi visita una neurologa, poi mi fanno una tac da cui non si vede nulla. Attendo un po' e poi mi comunicano che mi trasferiranno al Mondino a Pavia per poter fare ulteriori esami.<br />
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Sballottato dentro l'ambulanza arrivo stravolto e strasudato al Mondino e subito mi portano a fare la risonanza magnetica. Per far passare il tempo un po' mi concentro sul respiro e un po' canticchio e ovviamente vengo subito cazziato perchè mi muovo, così ritorno a concentrarmi sul respiro cercando di stare fermo. Finita la risonanza mi piazzano in uno stanzino da solo. Lo stanzino era tutto bianco e non ci passava nessuno, io ero senza orologio,senza punti di riferimento e completamente sudato, ma dopo poco grazie all'aria condizionata a -20 inizio ad avere freddo e ho avuto l'impressione di essere lì da troppo tempo, così mi sono ritrovato nel panico.<br />
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"Si saranno dimenticati di me" ho inizato a pensare, e in men che non si dica mi sono ritrovato nella paranoia più nera, così ho pensato bene di ritornare a pensare solo al respiro e lentamente mi sono calmato. Non si erano ovviamente dimenticati di me e così mi ritrovo a fare un ecografia al cranio. C'erano delle studentesse che mi seguivano interessate, un po' per il bizzarro caso clinico e un po' perchè credo che trovarsi un coetaneo così conciato comunque le abbia colpite. Fortunatamente mi hanno distratto un po' e risollevato ' il morale che in quei momenti era alquanto altalenante fra un ottimismo folle e un altrettanto folle pessimismo cosmico.<br />
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Mi rispediscono in camera e mi ritrovo in uno stanzone circodato da gente moribonda dove il clima non era sicuramente dei migliori, ma per fortuna ad accogliermi trovo un infermiere, mi ricordo ancora il suo nome: Serafino, che con la sua simpatia mi ha alleggerito non solo quei primi momenti in ospedale ma anche i giorni seguenti.<br />
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Mi visitano i medici, arriva mia mamma accompagnata dal Botti e non si sa ancora cosa mi stia succedendo ma nel frattempo faccio sempre più fatica a camminare anche se ci riesco ancora.<br />
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Passa la prima notte fra i lamenti dei compagni di stanza e un mal di testa assurdo.<br />
La giornata successiva peggioro, non riesco più a camminare e iniziando la mia carriera da pirata faccio l'amicizia con il mio inseparabile amico pappagallo. Mi fanno un prelievo del <a href="http://www.neurologia.it/esami/liquor_info.html">liquor</a> per cercare di capire cosa mi sta succedendo ma il risultato arriverà solo il giorno successivo, nel frattempo per mia somma gioia mi sottopongono ad una <a href="http://www.elettromiografia.it/">elettromiografia</a>, praticamente un elettroshock legalizzato che serve a capire se i miei nervi e/o i miei muscoli funzionano o no. Dall'esame sembra praticamente tutto ok, non dovrei avere lesioni e quindi si continua a non sapere cosa stia succedendo.<br />
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Mi ricordo ancora che quando nel pomeriggio (credo perchè la nozione del tempo era un po' vaga in quel periodo) sono venuti a trovarmi il Botti e mia mamma mi sono commosso col Botti per la prova di forte amicizia che mi stava dando. Quando in cuor tuo inizi a pensare seriamente alla tua vita te ne freghi di quello che possono pensare gli altri e inizi ad aprirti senza remore.<br />
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Passa un'altra notte fra mal di testa, assenza di sonno e con la compagnia del mio nuovo amico pappagallo. Durante la notte o forse era già mattino, perchè in quel momento ero parecchio stordito, fra i dolori assurdi alla testa, la mancanza di notizie su quello che mi stava succedendo e i sintomi che continuavano a peggiorare hanno iniziato a farsi strada fra i miei pensieri ipotesi leggermente catastrofiche. In men che non si dica mi sono ritrovato sommerso da un pensiero che mi sembrava più grosso di me, e anche se adesso la cosa mi fa sorridere, mi sono convinto seriamente che da questa storia ne sarei uscito morto e stecchito. E' stata la sensazione più brutta che ho provato in vita mia ma in quella serie infinita di attimi terribili si è fatta strada dentro di me un'idea geniale: "potevo anche crepare ma me la sarei goduta fino alla fine", e così con quelle 4 nozioni che avevo sul Buddhismo e la meditazione ho iniziato a tirarmi fuori da quel pensiero e ad apprezzare tutte le cose che avevo attorno.<br />
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Pensando all'affetto dimostrato dagli amici, come il Botti, Rouge, il Mosca, Giorgia che fin dai primi giorni sono venuti a farmi compagnia, apprezzando quello che stava facendo per me mia mamma, guardando il sole posarsi sul panorama pavese che in quei momenti mi sembrava incredibilmente bello, in un attimo mi sono sentito di nuovo forte e in grado di passare attraverso quello che mi stava succedendo, in un modo o nell'altro.<br />
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Finalmente arrivò la diagnosi: Sindrome di Miller-Fisher!<br />
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I miei amici ovviamente sanno abbastanza bene di cosa si tratta e di come funziona però faccio una breve pausa dal racconto per spiegare come funziona.<br />
Praticamente è una variante più scarsa della Sindrome di Guillain-Barrè, ed essendo una malattia immunomediata, cioè causata dal sistema immunitario la cura che mi viene proposta è una serie di flebo di gamma-globuline.<br />
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Il giorno in cui si inizia la cura si scopre una cosa simpatica: sono allergico alle gamma-globuline e mi viene pure l'asma. Per fortuna esiste una cura più sbatti ma più efficace: la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Plasmaferesi">plasmaferesi</a>.<br />
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Nuovamente arriva il giorno della tanto attesa cura. Sperando che sia la volta buona mi caricano sull'ambulanza e mi portano al Policlinico. Mi accoglie un medico simpatico, un atleta che mi racconta delle sue corse a piedi e dei suoi allenamenti, e uno staff di infermiere che sa mettermi a mio agio. Mi avvisano che la plasmaferesi sarà un po' dura e mi spiegano brevemente come funziona. La macchina si imposta automaticamente e sentenzia che io per 1 ora dovrò starle attaccato a farmi lavare il sangue. Mentre lei lava io devo giochicchiare sempre con una pallina per non far bloccare il sangue nel braccio.Sembra una cosa facile ma dopo mezz'ora sono conciato come uno straccio e pompettare quella pallina diventra sempre più un'impresa titanica, però arrivo alla fine dell'ora e mi riportano al Mondino nella mia stanza.<br />
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Mi spostano e fortunatamente non sono più nello stanzone con i casi gravi ma in una stanza da due. In breve scopro che il mio compagno è un fumatore incallito (fuma in stanza con la mia totale complicità) credo sulla 50ina abbondante di anni, amante dei Rolling Stones e che ascolta la radio ad un volume assurdo, tale da mandare in tilt tutti gli amplifon del circondario. La vita inizia a cambiare.<br />
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Instancabili il Mosca e Giorgia continuano a venirmi a trovare ogni giorno. Passano a trovarmi anche gli amichetti pavesi ed essendo in una stanza da due posso ricevere gente con più tranquillità, riuscendo a farmi passare meglio il tempo. Effettivamente in ospedale il tempo è un problema, specialmente quando il peggio è passato e la noia inizia a riempirti la giornata. Nel frattempo fra iPod, libri della Pimpa regalati dal Mosca e Gio (gli unici che riesco a leggere perchè scritti enormi), momenti di meditazione e chiacchierate con gli altri malati piano piano combatto la noia.<br />
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Dopo la seconda plasmaferesi per la prima volta nella mia vita svengo, giusto per far capire quanto è stancante come cosa. Io non mi preoccupo, tanto ero in ambulanza, e mi risveglio senza l'intervento di nessuno.<br />
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Le altre due plasmaferesi vanno via lisce come l'olio fra le chiacchierate con il dottore e la palletta da continuare a pompettare.<br />
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Così nel giro di 2 settimane ho finito la cura e mi ritrovo ad iniziare la riabilitazione. Mi cambiano di piano e mi ritrovo in stanza da solo, per una settimana non avrò nessuna compagnia e così decido di farmi portare il computer così inizio a cazzeggiare fra facebook e youtube.<br />
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Faccio la conoscenza di Marcella che per 1 mese si occuperà della mia riabilitazione, e piano piano mi ambiento nel reparto. Scopro che un fisioterapista,Antonio, è un grande appasionato di filosofie orientali e ogni tanto quando si può parliamo di Dogen e di Zen, lui mi consiglia qualche libro e io gli passo una tesi di laurea sui Koan che ho scovato tempo prima su internet .<br />
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Nel mentre mi vengono a trovare un sacco di persone, la domenica: Eliana, il Came, Chiara, il Ferra, la Wally, il Botti e Cristina; praticamente ogni giorno: il Goro, Marianna, i già citati Mosca e Giorgia, e spessissimo passano a trovarmi Bash, Rouge, Erica, Facci e il Gori che viene di mattina dopo i passaggi in università, vincendo oltretutto la sua repulsione per gli ospedali. :-) Una volta sono passate a salutarmi anche la Lilly e Michela, cosa inaspettata ma gradita specialmente dopo la litigata vacanziera.<br />
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La seconda settimana nel nuovo reparto non sono più single in camera ma mi trovo quello che all'inzio per me sarà solo un antipatico bauscia milanese ma che nel giro di tre settimane si trasformerà in un compagno di tour per l'ospedale, di mangiate di gelati, di merende a base di salame di varzi e una fonte inesauribile di racconti, a volte spassosi e volte interessantissimi.<br />
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Le tre settimane con Mario in camera sono state l'ennesima fortuna, e nel mentre la mia mobilità continuava a migliorare, mentre la vista anche se meno KO rispetto all'inizio era ancora un po' compromessa e mi toccava andare in giro sempre con un occhio bendato per non vedere tutto sdoppiato.<br />
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Gironzolando in reparto capivo quanto ero fortunato, io vittima di quello che alla fine si è rivelato solo un grosso spavento stavo fra giovani padri con malattie incurabili costretti a fare i conti con l'idea di doversi seperare dai propri figli, fra persone che avrebbero comunque portato sempre con se i segni di un trauma mentre io dovevo solo aspettare e tutto sarebbe tornato come prima.<br />
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Dovevo solo aspettare e io aspettavo. In ospedale ho imparato la pazienza, anche perchè non c'è un altro posto dove il tempo si trascina così lentamente. Mentre chi sta fuori, a casa, seduto su un divano davanti alla tele, o al lavoro davanti ad un pc, non deve aspettare anzi si deve muovere, deve fare qualcosa, in ospedale non ci si può muovere e c'è molto da fare quindi si può solo aspettare.<br />
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Facendo muso duro a mia mamma e a mia sorella, che non vedevano l'ora di rivedermi gironzolare per casa e che mi spronavano per firmare le dimissioni volontarie, ho continuato ad aspettare. Fino all'ultimo giorno.<br />
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27 Settembre 2008, sabato.<br />
Dal 18 Agosto,giorno del mio ingresso in ospedale, avevo smesso di farmi la barba, il motivo vero non lo so, forse perchè volevo sottolineare la sospensione del tempo in quello che stavo vivendo. Mentre attendo la lettera di dimissioni, con tutte le istruzioni per gli esami da eseguire nel periodo successivo alla mia degenza, finalmente prendo pennello e rasoio e mi sbarbo. I miei compagni di degenza non mi riconoscono più e a me fa un effetto strano vedermi senza barba. Una metamorfosi.<br />
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Finalmente a casa, anche se sempre con un occhio bendato. Riabbraccio Attila che si prodiga in una serie infinita di feste e la sera non resisto e organizzo un aperitivo al Cervinia. Si presentano all'aperitivo tutti, ma proprio tutti, con una benda sull'occhio e io un po' mi pelo dal ridere e po' mi commuovo.<br />
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Qualche mese dopo, in barba alla visite oculistiche che dicono che non recupererò mai la vista completamente, torno a vedere come prima, cioè doppio se guardo a sinistra ma normale in tutti gli altri casi.<br />
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Ora mi ritrovo a due anni da questa esperienza arricchito da amici veri e alleggerito dal problema dei falsi amici, con una discreta capacità nel prendere le difficoltà come vanno prese, cioè un passo alla volta e con una badilata di pazienza, e con una mezza idea di quali sono le cose effettivamente importanti nella vita. :-)Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-90591107462826765192010-08-14T08:06:00.000-07:002010-08-14T08:06:54.937-07:00Buon compleanno!<div style="font-family: inherit;">Tanti auguri di Buon Compleanno a:</div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_III_de%27_Medici">Cosimo III de Medici</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Viggo_Larsen" title="Viggo
Larsen">Viggo Larsen</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ferruccio_Tagliavini" title="Ferruccio Tagliavini">Ferruccio Tagliavini</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Strehler" title="Giorgio
Strehler">Giorgio Strehler</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Leslie_Marr" title="Leslie Marr">Leslie Marr</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Martin_%28attore%29" title="Steve Martin (attore)">Steve Martin</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Wim_Wenders" title="Wim Wenders">Wim Wenders</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Danielle_Steel" title="Danielle
Steel">Danielle Steel</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_De_Gennaro" title="Giovanni De Gennaro">Giovanni De Gennaro</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Morten_Olsen" title="Morten Olsen">Morten Olsen</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Antonello_Grimaldi" title="Antonello Grimaldi">Antonello Grimaldi</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Natasha_Hovey" title="Natasha
Hovey">Natasha Hovey</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Raoul_Bova" title="Raoul Bova">Raoul Bova</a></div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cristina_Quaranta" title="Cristina
Quaranta">Cristina Quaranta</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cristian_Zorzi" title="Cristian
Zorzi">Cristian Zorzi</a> </div><div style="font-family: inherit;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Chiellini" title="Giorgio
Chiellini">Giorgio Chiellini</a></div><div style="font-family: inherit;"><br />
</div><div style="font-family: inherit;"><br />
</div><div style="font-family: inherit;"><br />
</div><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/14_agosto%20" style="font-family: inherit;">http://it.wikipedia.org/wiki/14_agosto </a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-77787581638387530932010-07-27T09:42:00.000-07:002010-07-27T09:48:07.631-07:00Lisboa 2010<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoajprdKTfJ35NfgtUPqr4sV9z5M-8bF0A9JCr7GKf0GdGnnacL-v9U3yy6Bmslzjel5nqrNxF38EtYZFlZzMB5JDRYsuYAzF-gtehlW17hxbJgVlwJ0Q1pf2jK3Wtkv00w6P2/s1600/P7030236.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoajprdKTfJ35NfgtUPqr4sV9z5M-8bF0A9JCr7GKf0GdGnnacL-v9U3yy6Bmslzjel5nqrNxF38EtYZFlZzMB5JDRYsuYAzF-gtehlW17hxbJgVlwJ0Q1pf2jK3Wtkv00w6P2/s320/P7030236.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;">Sabato 3 luglio. Sotto un sole che spacca le pietre garruli e felici Eleonora ed io arriviamo a Malpensa con 3 trolley e borsoni vari, armati di un kg di foglietti delle varie prenotazioni fra aereo, auto e hotel. Dopo aver fatto il check-in e aver scoperto che la tariffa Easyjet per imbarcare il valigiame vario ammonta all'allegra cifra di 88€, con il portafoglio alleggerito e la noia in agguato una volta espletati i controlli di sicurezza ci apprestiamo ad attendere il turno del nostro volo.<br />
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</div><div style="text-align: left;">Scaltri come 2 faine ci piazziamo di fronte ad un monitor in modo da vedere immediatamente qualsiasi modifica al gate o possibile ritardo, anche perchè ovviamente quando si viaggia, specialmente con le lowcost, un piccolo ritardo o qualche disguido lo si attende sempre, e infatti come previsto il volo è in ritardo. Dopo qualche secondo di sconforto e qualche sbuffo di disappunto ritorniamo a cercare ogni modo per ingannare l'attesa fra giretti nel duty free, spuntini e capatine in bagno.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Finalmente lo speaker annuncia l'imbarco. Scatta la gara!</div><div style="text-align: left;">Come centrometristi ci precipitiamo nei saloni di Malpensa cercando il gate giusto e dopo un attimo di smarrimento finalmente arriviamo e troviamo ad attenderci una coda. Ovviamente per noi c'è la coda degli sfigati, quelli che salgono per ultimi e in ginocchio sui ceci sull'aereo, regalare anche 1 solo € ad Easyjet per avere la precedenza all'imbarco mi è sempre sembrata una cagata pazzesca.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Finalmente si aprono le porte e si sale sull'autobus che ci porterà all'aeromobile. Dopo qualche minuto di attesa in un pullman pieno zeppo di gente e di ragazzini portoghesi con una curiosa maglietta rossa ci comunicano che si deve scendere e ci fanno ritornare dentro il terminal 2 di Malpensa. Alle prime ci dicono che il volo verrà ulteriormente ritardato ma dopo pochi minuti una hostess annuncia ufficialmente che il volo è stato <b>cancellato</b>.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Scatta il panico. Dobbiamo recuperare le valigie e tornare nell'area check-in per scoprire come poter andare ugualmente a Lisbona. Mentre attendiamo l'arrivo dei bagagli chiamo Expedia che mi suggerisce le prime soluzioni al caso e mi da gli orari in cui poter chiamare eventualmente gli uffici il giorno successivo (domenica). Ovviamente il volo viene cancellato quando è troppo tardi per potersi dirottare su un altro volo e alla fine cerchiamo di capire il da farsi per non smenarci troppo sia in termini economici sia per i giorni effettivi di vacanza.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Easyjet ci propone di partire 2 giorni dopo e nel mentre ci ospiterebbe in hotel. Ormai erano le 22, pioveva,avevamo una fame folle e ovviamente Malpensa era deserta e senza un bar aperto così decidiamo di scroccare l'albergo e la cena.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Durante l'attesa per il trasferimento conosciamo una coppia di Monza con cui abbiamo chiacchierato un po' per ingannare l'attesa e che condividono con noi(e con altre 146 persone) l'avventura della cancellazione del volo. Fortunatamente l'albergo in cui ci ospitano è un simpatico Novotel 4 stelle a 5 minuti dal terminal 2, dove nel giro di 10 secondi si riversano 150 disperati ad infestare la hall in attesa di una camera.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Il giorno seguente, dopo 70minuti di telefonata con Expedia per riorganizzare al meglio il viaggio, per mantenere alto lo spirito vacanziero ci dedichiamo ad un giretto sul lago di Varese prima di tornare verso casa per poi ritornare a Malpensa il giorno successivo.</div><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/4799468346/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" title="Sè @ Lisbona by .sammytd, on Flickr"><img alt="Sè @ Lisbona" height="500" src="http://farm5.static.flickr.com/4117/4799468346_05d15a50e3.jpg" width="334" /></a></div><br />
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Finalmente arriva lunedì pomeriggio. Riparcheggiamo la macchina, ci facciamo riportare al terminal 2, rifacciamo il check-in, ripassiamo i controlli di sicurezza, riattendiamo la comunicazione del gate e finalmente saltiamo sull'aereo e si decolla per Lisbona.<br />
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</div><div style="text-align: left;">Arrivati nella capitale lusitana dopo un primo smarrimento ritroviamo la via e ci dirigiamo da Europcar per ritirare l'auto, l'addetto è nato 5 giorni dopo di me (ma 10 anni prima come minimo) e ci tiene a farmelo sapere e io lo informo che un mio caro amico è nato il suo stesso giorno (il Goro) e nell'euforia generale ci bulliamo di essere nati ad agosto.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Una volta appoggiate le natiche sul mezzo motorizzato cerchiamo di districarci con la cartina per arrivare al nostro albergo. Eleonora da brava navigatrice ci fa arrivare a destinazione in poco tempo e senza giri assurdi.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">L'Holiday Inn Continental si presenta bene, in una zona tranquilla e ben tenuta ma ci riserva una sorpresona una volta arrivati...</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">... la nostra prenotazione è scomparsa nel nulla. Dopo una breve contrattazione in un discutibilissimo inglese (ovviamente discutibile da parte mia) la tizia dell'albergo confabula in portoghese con il collega e poi ci fa:"wait a moment" e svanisce nel nulla. Eleonora ed io ci guardiamo in faccia e attendiamo per un bel po'. Poi suona il telefono, il tizio, che secondo me è uguale a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Seth_Cohen">Seth Cohen</a> e secondo Eleonora è uguale a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mr._Bean">Mr. Bean</a> da giovane, ci dice che è tutto ok e mi fa firmare per la camera.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/4793099550/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Parque das Nações@Lisboa by .sammytd, on Flickr"><img alt="Parque das Nações@Lisboa" height="400" src="http://farm5.static.flickr.com/4099/4793099550_3149e395cc.jpg" width="266" /></a>Da qui in poi la nostra vacanza sarà in totale discesa. Ci siamo districati con facilità per una settimana (scarsa per colpa di Easyjet) fra metropolitane, tram e funicolari. Abbiamo gironzolato in lungo e in largo dal quartiere storico dell'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alfama">Alfama</a> fino ai grattacieli del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Parque_das_Na%C3%A7%C3%B5es">Parque Das </a><br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Parque_das_Na%C3%A7%C3%B5es">Nações</a>. Aggirandoci fra risoranti fusion, zuppe di baccalà e <a href="http://www.pasteisdebelem.pt/">Pasteis de Belem</a> abbiamo mangiato da re e alla fine ci siamo concessi anche una capatina da Starbucks dentro la favolosa stazione di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Rossio">Rossio</a>.<br />
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Lo spirito che si respira per la città è insieme divertente e rilassante e alla fine se non fosse per la stanchezza non ritorneresti mai in camera ma continueresti a gironzolare per tutta la notte per il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bairro_Alto">Bairro Alto</a> con la tua media di sangria in mano.</div><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: left;"><br />
L'unica nota negativa della vacanza è la scomparsa del mio iPhone che probabilmente è caduto dalla tasche dei miei pantaloni. Per fortuna avevo intenzione di cambiarlo a breve.<br />
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L'ultimo giorno mentre facevamo il pieno alla nostra Punto prima di riportarla all'autonoleggio vedo qualcuno che mi saluta, ovviamente penso "figurati se a Lisbona salutano me" e vado avanti tranquillo a fare benzina, dopo poco mi sento chiamare alzo nuovamente la testa e vedo Anna e Michele, la coppia di monzesi conosciuta all'andata. Passata la sorpresa per l'inaspettato incontro ci salutiamo e ci diamo appuntamento in aeroporto per fare il viaggio di rientro in Italia insieme.<br />
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Così dopo aver tentato invano di pagare una favolosa multa di 5.15€ per divieto di sosta e aver aspettato un canonico ritardo di Easyjet rientriamo in Italia mentre in Sud Africa si sta disputando la finale dei Mondiali di Calcio,rubando di tanto in tanto informazioni sulla partita alle hostess in una serie di surreali scene fantozziane.<br />
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Il set dedicato a <a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/sets/72157624367201921/with/4796046462/">Lisbona</a> su Flickr </div>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-15964452069872172602010-06-15T06:39:00.000-07:002010-07-27T07:21:30.999-07:00Intervista per l'Eco di CassandraQualche tempo fa sono stato intervistato sul buddhismo da Alessandra Marziale per <a href="http://ecodicassandra.altervista.org/EcodiCassandra.htm">L'Eco di Cassandra</a>, il giornale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Federico II di Napoli. Eccovi il link al giornale consultabile direttamente online:<br />
<a href="http://ecodicassandra.altervista.org/Budrubrica.pdf">http://ecodicassandra.altervista.org/Budrubrica.pdf</a><br />
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<a href="http://www.flickr.com/photos/_sammytd_/4681821970/" title="Sanboji-Monastero Zen by .sammytd, on Flickr"><img alt="Sanboji-Monastero Zen" height="240" src="http://farm5.static.flickr.com/4068/4681821970_05543734a3_m.jpg" width="160" /></a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-20344939313860996922010-06-09T05:32:00.000-07:002010-06-09T05:32:24.803-07:00Jukai<i>Ascolto i grilli</i><br />
<i>seduto sul sentiero.</i><br />
<i>Inizia l'estate.</i><br />
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<span style="font-size: x-small;">Sanboji, 6 Giugno 2010</span>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-64488161195316227252010-04-07T03:19:00.000-07:002010-04-07T03:23:28.997-07:00Pasqua & Pasquetta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs471.snc3/25840_382835614515_613629515_3684208_362230_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs471.snc3/25840_382835614515_613629515_3684208_362230_n.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><b>Pasqua 2010. Due coraggiosi eroi sfidano il cibo venuto dal Giappone. </b></div><br />
Armati di riso, salmone e salsa di soia Eleonora ed io ci siamo dedicati alla cucina orientale. Dalle 11.30 del mattino ci siamo destreggiati fra <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Tartare">tartare</a> di salmone in svariate varianti per poi approdare alla realizzazione degli <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sushi">hosomaki</a>.<br />
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Nel dubbio consultiamo 3 ricette diverse e cerchiamo di applicare i consigli di tutte e 3 per preparare il riso.<br />
Ovviamente, essendo io il responsabile nominato d'ufficio per la cottura, il riso si brucia. Si diffonde il panico, ma per fortuna in breve torna l'ottimismo e il riso viene salvato.<br />
15 minuti di cottura un par de ciufoli... in 4 minuti si è bruciato, la prossima volta cambiamo ricetta. <br />
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Arrotolare gli hosomaki si sa che è difficile ma con lo stuoino in dotazione col kit comprato all'Esselunga è praticamente impossibile. L'alga si strappa in un paio di punti, il riso è troppo e il primo hosomaki non si chiude e io sbuffo come una locomotiva di inizio '900. Col secondo e il terzo rotolo andiamo meglio e anche se in modo instabile l'hosomaki è fatto.<br />
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Finalmente è tutto pronto in tavola.<br />
Sarà che non sono obiettivo, sarà che avevo una fame folle ma siamo stati proprio bravi e mi è piaciuto tutto. Le varie tartare una più buona dell'altra, i fagottini di Eleonora fatti al forno erano una bomba e gli hosomaki anche se dall'aspetto incerto avevano il sapore di quelli fatti nei sushi bar.<br />
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Ecco un video che spiega come si arrotolano gli hosomaki:<br />
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<object height="340" width="560"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/x7xhrezHctQ&hl=it_IT&fs=1&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/x7xhrezHctQ&hl=it_IT&fs=1&rel=0&color1=0x006699&color2=0x54abd6" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="560" height="340"></embed></object><br />
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<b>Natale con i tuoi, Pasquetta con i buoi.</b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs471.ash1/25840_382835499515_613629515_3684186_3179553_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs471.ash1/25840_382835499515_613629515_3684186_3179553_n.jpg" width="320" /></a></div>Lunedì di Pasquetta sveglio e pimpante vado a prendere Rouge e sperimento il momento di traffico più assurdo di tutti i tempi. Auto ferme da via Kennedy fino a casa di Rouge, poi il nulla più assoluto. Preoccupato per il traffico chiamo la Lilly per sapere a che punto sono e scopro che sono ancora a casa ad osservare il soffitto, così mi tranquillizzo e recupero Rouge. Arrivati a Varzi ci troviamo con Ely, il Jeep, il Cheche, Porzio, Irene e Facci, ed in contemporanea con noi arriva il Passo. Aspettiamo un po' e arrivano anche la Lilly, Giacomo e Marta.<br />
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Capitanati da Marta, sbagliamo strada 2 o 3 volte per poi imboccare la strada per Rosara e andare all'agriturismo. Qui fra chiacchiere e cazzeggio mangiamo come i buoi. Eccovi una foto di gruppo scattata durante il pranzo:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs451.snc3/25840_382835559515_613629515_3684197_5948328_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs451.snc3/25840_382835559515_613629515_3684197_5948328_n.jpg" width="400" /></a></div><br />
Finito il pranzo, appesantiti e rincoglioniti decidiamo di andare a Varzi all'Angolo, in teoria per mangiare un gelato, in realtà per cercare in ogni modo di digerire, chi con la grappa, chi con la coca-cola, tutti tranne Marta, che appena arrivata ha avuto il coraggio di mangiarsi un gelato.<br />
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<a href="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs471.ash1/25840_382835484515_613629515_3684183_624896_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs471.ash1/25840_382835484515_613629515_3684183_624896_n.jpg" width="320" /></a><br />
Torando a casa decidiamo di passare dalla Val Curone per evitare un po' di traffico, e invece lo cucchiamo lo stesso. Fra i vari discorsi fatti in macchina è doveroso ricordare la confessione di due drogati da smartphone.<br />
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Rouge ammette di sentire la mancanza del suo <a href="http://www.blackberry.com/">Blackberry</a>, che senza notifiche di <a href="http://www.facebook.com/">Facebook</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Push_email">email push</a>, e tastiera qwerty si sente un po' spaesato, ed io confermo ogni sua parola. Siamo troppo abituati ad essere sempre in contatto che quando ci troviamo senza smartphone ci sentiamo soli.<br />
Finiremo a San Patrignano, magari la piantiamo con i cellulari e passiamo direttamente all'eroina, ah no... mi dimenticavo che per quella dobbiamo aspettare i 65 anni.Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13443955.post-59338505562439498272010-04-02T07:41:00.000-07:002010-04-02T07:41:07.476-07:00Conway Twitty- I GriffinDopo un po' di ricerche ho scoperto chi è il cantante country che a volte, senza un apparente motivo, interrompe con brevi clip le puntate dei Griffin: Conway Twitty.<br />
La sua prima apparizione risale alla puntata "Bill ti presento Lois", stagione 5.<br />
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<object height="385" width="480"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/9V1fX-FvKW8&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/9V1fX-FvKW8&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object><br />
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<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Conway_Twitty">http://it.wikipedia.org/wiki/Conway_Twitty</a>Voghera + Liberahttp://www.blogger.com/profile/14675760881584732946noreply@blogger.com36