mercoledì, aprile 07, 2010

Pasqua & Pasquetta


Pasqua 2010. Due coraggiosi eroi sfidano il cibo venuto dal Giappone. 

Armati di riso, salmone e salsa di soia Eleonora ed io ci siamo dedicati alla cucina orientale. Dalle 11.30 del mattino ci siamo destreggiati fra tartare di salmone in svariate varianti per poi approdare alla realizzazione degli hosomaki.

Nel dubbio consultiamo 3 ricette diverse e cerchiamo di applicare i consigli di tutte e 3 per preparare il riso.
Ovviamente, essendo io il responsabile nominato d'ufficio per la cottura, il riso si brucia. Si diffonde il panico, ma per fortuna in breve torna l'ottimismo e il riso viene salvato.
15 minuti di cottura un par de ciufoli... in 4 minuti si è bruciato, la prossima volta cambiamo ricetta.

Arrotolare gli hosomaki si sa che è difficile ma con lo stuoino in dotazione col kit comprato all'Esselunga è praticamente impossibile. L'alga si strappa in un paio di punti, il riso è troppo e il primo hosomaki non si chiude e io sbuffo come una locomotiva di inizio '900. Col secondo e il terzo rotolo andiamo meglio e anche se in modo instabile l'hosomaki è fatto.

Finalmente è tutto pronto in tavola.
Sarà che non sono obiettivo, sarà che avevo una fame folle ma siamo stati proprio bravi e mi è piaciuto tutto. Le varie tartare una più buona dell'altra, i fagottini di Eleonora fatti al forno erano una bomba e gli hosomaki anche se dall'aspetto incerto avevano il sapore di quelli fatti nei sushi bar.

Ecco un video che spiega come si arrotolano gli hosomaki:





Natale con i tuoi, Pasquetta con i buoi.

Lunedì di Pasquetta sveglio e pimpante vado a prendere Rouge e sperimento il momento di traffico più assurdo di tutti i tempi. Auto ferme da via Kennedy fino a casa di Rouge, poi il nulla più assoluto. Preoccupato per il traffico chiamo la Lilly per sapere a che punto sono e scopro che sono ancora a casa ad osservare il soffitto, così mi tranquillizzo e recupero Rouge. Arrivati a Varzi ci troviamo con Ely, il Jeep, il Cheche, Porzio, Irene e Facci, ed in contemporanea con noi arriva il Passo. Aspettiamo un po' e arrivano anche la Lilly, Giacomo e Marta.

Capitanati da Marta, sbagliamo strada 2 o 3 volte per poi imboccare la strada per Rosara e andare all'agriturismo.  Qui fra chiacchiere e cazzeggio mangiamo come i buoi. Eccovi una foto di gruppo scattata durante il pranzo:

Finito il pranzo, appesantiti e rincoglioniti decidiamo di andare a Varzi all'Angolo, in teoria per mangiare un gelato, in realtà per cercare in ogni modo di digerire, chi con la grappa, chi con la coca-cola, tutti tranne Marta, che appena arrivata ha avuto il coraggio di mangiarsi un gelato.


Torando a casa decidiamo di passare dalla Val Curone per evitare un po' di traffico, e invece lo cucchiamo lo stesso. Fra i vari discorsi fatti in macchina è doveroso ricordare la confessione di due drogati da smartphone.

Rouge ammette di sentire la mancanza del suo Blackberry, che senza notifiche di Facebook, email push, e tastiera qwerty si sente un po' spaesato, ed io confermo ogni sua parola. Siamo troppo abituati ad essere sempre in contatto che quando ci troviamo senza smartphone ci sentiamo soli.
Finiremo a San Patrignano, magari la piantiamo con i cellulari e passiamo direttamente all'eroina, ah no... mi dimenticavo che per quella dobbiamo aspettare i 65 anni.

1 commento:

Lele ha detto...

Chissa' cosa avevano quelle due da guardare sul soffitto.....
;-P

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