domenica, marzo 28, 2010

Rai per una notte

Svolta polita, svolta mediatica o buco nell'acqua?
Ai posteri l'ardua sentenza.

(ringrazio il Mosca per avermi fatto scoprire l'esistenza del Morning Glory Hole)

Da spettatore in diretta devo ammettere di aver respirato aria di rivoluzione, se non politica almeno televisiva. La televisione "ufficiale" ha perso il suo ruolo di esclusività? La gente capirà il segnale che arriva dal web? L'opposizione saprà utilizzare sapientemente internet come mezzo di comunicazione?
Oppure finiremo come nella tanto temuta e odiata Cina, con internet censurato e una miriade di leggi e leggine per imbrigliare qualcosa che dovrebbe essere libero?

Non so perchè, anzi lo so però non mi sembra il caso di scriverlo, ma temo seriamente che finirà così. Ci ritroveremo con siti bloccati, permessi e registrazioni ufficiali per poter pubblicare contenuti(teoricamente è già così: Il Sole 24 Ore) e internet pubblicizzata come il male. Stanno iniziando già da ora a colpevolizzare internet: ragazzi che fanno bravate per poi pubblicarle su youtube, delinquenti che scoprono su internet come si costruisce una bomba, boss mafiosi con la passione della chat e chi più ne ha più ne metta.

Come se i ragazzi abbiano iniziato a combinare disastri solo da quando c'è youtube, io ho fatto il primo abbonamento internet a 18 anni suonati, ed ero uno dei pochi ad averla, ma combinavo cazzate allucinanti anche prima e conoscevo bulli e prepotenti anche prima.

Come se per costruire una bomba ci fosse bisogno di internet. Le biblioteche sono piene zeppe di libri che spiegano queste cose. Sempre quando avevo 18 anni era successo in un ITIS che i periti chimici avessero realizzato una piccola quantità di nitroglicerina e avessero fatto esplodere un banco. Nessuno però ha pensato bene di colpevolizzare la scuola, rea di aver insegnato le basi chimiche elementari per la realizzazione di una bomba.

Staremo a vedere ma prevedo tempi sempre più duri.

Qui http://www.mre-archive.blogspot.com/2010/03/rai-per-una-notte-guarda-lintera.html si possono rivedere gli spezzoni di Rai per una notte.


Ah, dato che ho scoperto di avere un nuovo lettore mi sembra doveroso salutarlo: Ciao Max!

2 commenti:

M ha detto...

Trovo molto appropriato l'accostamento con la scuola. Va da sè che la libera circolazione di informazioni è pericolosa: rischia di accelerare l'evoluzione e di penalizzare quelle forme di vita che in natura sarebbero rapidamente eliminate. Spero che ai piani alti non si rendano conto della situazione. Le cose buone vengono dal basso. E viva Monicelli. ;)

Lele ha detto...

Evito di commentare lo show (perche' di quello di tratta) di Santoro (& c.), visto che lui sta al giornalismo come io alla chimica nucleare (ho letto oggi una sua intervista in cui gli e' stato chiesto di spiegare il perche' delle sue sparate, e mi e' venuta la pelle d'oca a leggere le sue risposte fatte...).

Per le considerazioni su internet, mi trovi d'accordo.
Proprio oggi sentivo di quei tre babbi che giocavano ad attraversare l'autostrada a Genova.....per ammazzare la noia e finire su Youtube.
Pero' aggiungo: ma porco cazzo, ma io a quell'eta' non mi annoiavo mai e passavo i pomeriggi a giocare a pallone con gli amici.
Ma la gente oggi cosa pretende dalla vita e dalla societa'??????

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