venerdì, aprile 22, 2011

Habemus Papam

Ieri sera ho speso ben 8.50€ (perchè il cinema va incentivato aumentando i biglietti) per vedere Habemus Papam, l'ultimo film di Nanni Moretti.

Il film si apre con immagini di repertorio dei funerali di Giovanni Paolo II, dopo il quale inizia ufficialmente il conclave e vediamo presentare i cardinali mentre entrano in processione nella Cappella Sistina. Già da queste prime immagini il film dimostra una buona attenzione alla fotografia, curata da Alessandro Pesci, e ai costumi e alle ambientazioni.

Durante il conclave possiamo ascoltare i pensieri dei cardinali che pregano dio per non essere eletti al ministero petrino. Alla fine dopo qualche fumata nera finalmente arriverà la tanto attesa fumata bianca ed il nome che ne uscirà sarà quello del cardinale Melville (Michel Piccoli). Il cardinale accetterà dopo aver sentito la pressione dei suoi "colleghi" e una volta arrivato al balcone di San Pietro scapperà via urlando poco prima di prensentarsi alla folla dei fedeli.

Da qui la decisione di chiamare lo psicanalista Nanni Moretti che in realtà invece che aiutare ed analizzare il Papa si troverà a passare il tempo con i cardinali, organizzando un'improbabile torneo di pallavolo.

Il film rappresenta il ritorno di Moretti al suo stile classico, quello di Caro Diario o Ecce bombo, anche se in chiave sicuramente più matura e dando al suo personaggio un ruolo meno evidente, lasciando al Papa Michel Piccoli e alle sue vicende molto più respiro. Piccoli interprenta un papa che con la sua umanità e la sua umiltà riesce ad ispirare una grande tenerezza e alla fine saprà dare una prova di grande coraggio e onestà ai suoi fedeli.

Tecnicamente ben fatto, Habemus papam rappresenta una storia originale che sa intrattenere e far riflettere sull'uomo, la sua solitudine e le sue debolezze.

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